
17/11/2025
Nel mio studio, spesso assisto al peso invisibile che portiamo con noi: le aspettative non realizzate, i rancori tenuti stretti e, soprattutto, la necessità tenace di controllare ogni variabile della nostra vita e delle nostre relazioni. È una dinamica complessa che ci fa sentire al sicuro, ma che paradossalmente ci rende profondamente infelici.
Mel Robbins, con la sua "Teoria di LASCIARE ANDARE", ci incoraggia a un atto di coraggio quotidiano: lasciare la presa. Ma cosa significa questo da un punto di vista psicologico profondo?
IL NODO PSICHICO DEL CONTROLLO E DEL GIUDIZIO
Da una prospettiva psicodinamica, l'eccessivo bisogno di controllo (su noi stessi, sugli altri, sugli esiti) non è altro che una difesa. È una corazza forgiata spesso nell'infanzia o in esperienze passate dove ci siamo sentiti impotenti o vulnerabili.
IL CONTROLLO COME DIFESA
Cerca di neutralizzare l'angoscia generata dall'ignoto. Cerchiamo di prevedere e forzare gli eventi nella speranza inconscia di evitare il ripetersi di vecchi traumi. Questo bisogno trae linfa vitale dal nostro Super-Io (la parte critica e normativa), che ci spinge a giudicare incessantemente per mantenere l'illusione di un mondo prevedibile.
IL GIUDIZIO COME PROIEZIONE
Quando giudichiamo severamente gli altri, spesso stiamo mettendo in atto una proiezione: attribuiamo all'altro i difetti che temiamo di riconoscere in noi stessi. Questo circolo vizioso ci lega al passato.
Il lavoro psicodinamico consiste nel riportare alla luce le radici di questo bisogno, comprendendo da quale "FERITA" o senso di insicurezza esso provenga.
💕 ASPETTI RELAZIONALI: LA LIBERTA' NELL'ACCETTAZIONE
L'impatto più doloroso del non lasciare andare si manifesta nelle nostre relazioni. Tentare di controllare l'altro — le sue scelte, i suoi sentimenti, il suo amore — è il modo più rapido per distruggere l'intimità.
IL DISTACCO EFFICACE (e non l'Indifferenza)
Lasciare andare nelle relazioni significa accettare l'alterità dell'altro. Significa riconoscere che il partner è un individuo separato dal nostro, con il suo percorso. Dobbiamo lasciare andare l'immagine idealizzata per accettare la persona reale. Questo crea spazio per una vera connessione, basata sulla libertà.
LAVORARE SUL SENSO DEL SE'
Spesso, tratteniamo le persone per un profondo bisogno di conferma o per paura del vuoto. Mel Robbins ci spinge a rafforzare l'immagine positiva di sé (il self). Quando ci sentiamo integri e autosufficienti, l'urgenza di "tenere" svanisce.
🔑 IL POTERE TERAPEUTICO DELL'ACCETTAZIONE RADICALE
La chiave di volta che Mel Robbins suggerisce, e che noi psicologi consideriamo fondamentale, è l'Accettazione Radicale.
ACCETTARE IL REALE E NON IL DESIDERATO
L'accettazione non è rassegnazione. È la scelta consapevole di riconoscere la realtà così com'è – il qui e ora – inclusi i sentimenti spiacevoli, le perdite e il comportamento degli altri. Significa smettere di combattere con ciò che è in favore di ciò che dovrebbe essere.
PROCESSARE LE EMOZIONI
Lasciare andare richiede di permettere alle emozioni (rabbia, tristezza, paura) di essere sentite senza giudizio. Se non elaboriamo il dolore, lo reprimiamo, e il nostro inconscio continua a dirigerci, portandoci a schemi ripetitivi e autodistruttivi. Permettere al sentimento di emergere e poi di dissolversi è l'atto del "lasciare andare" in azione.
Lasciare andare il controllo non è perdere potere; è riconoscerlo dentro di sé, rendendosi conto che l'unico potere che abbiamo è sulla nostra risposta al mondo.
In conclusione, la vera libertà e la vera forza emotiva nascono non dal controllo rigido, ma dalla capacità di accogliere l'incertezza e di accettare pienamente la nostra umanità e quella degli altri. Questo è un percorso di cura verso la vostra psiche.
Se il "rumore della mente" – quel loop di preoccupazioni e tentativi estenuanti di controllare l'incontrollabile – ti sta ancora imprigionando, ricorda:
"Non possiamo controllare tutto, ma possiamo scegliere come reagire, cosa trattenere e cosa, invece, lasciare andare."
Se desideri iniziare un percorso per ritrovare la tua pace mentale, non esitare a contattarmi.
Dott.ssa Helena Afflitto
All rights reserved Dott.ssa Helena Afflitto Psicologa - Psicologa Clinica Milano
